L’impresa sembra ardua fin dal titolo, a meno che non si opti per una soluzione all’insegna della coerenza assoluta, ovverosia per porte e finestre dello stesso materiale e dello stesso colore.
Ma, se invece stai valutando di differenziare le porte e le finestre, la decisione può rivelarsi tutt’altro che semplice perché il rischio di fare abbinamenti sbilanciati o poco gradevoli è dietro l’angolo.
La varietà di porte e di infissi sul mercato è enorme e le possibili combinazioni ogni anno si moltiplicano.
Anche per questo, la parola d’ordine che dovrebbe accompagnare nella scelta è armonia e questo – non dimentichiamolo – in uno spazio interno ha a che vedere, come già si è detto, anche con la scelta che riguarda le pareti, l’arredamento ed il pavimento (vedi
https://www.gd-dorigo.com/sezione-blog/come-abbinare-la-porta-al-pavimento/).
Ma torniamo al binomio porte-infissi.
È da sfatare il mito secondo cui le porte devono essere tutte uguali: a seconda della zona e della funzione le porte possono essere anche di tipo diverso e, perché no, di colore diverso.
Detto questo, l’abbinamento con gli infissi può variare a seconda dello stile che vuoi dare all’ambiente. Se ami uno stile discreto e sobrio sono da preferire finestre con richiami allo stesso materiale delle porte e che magari “giochino” con nuance differenti o motivi geometrici.
Per un risultato più vivace e dinamico, invece, meglio optare per infissi con materiali e colori diversi così da creare un piacevole contrasto.
Quanto alle finiture va detto che, mentre per le finiture in legno e quelle materiche la tendenza è quella di abbinare degli infissi coerenti, almeno nei materiali, per i laccati, così come per le porte bianche, è molto più facile potersi sbizzarrire nella fantasia e nel gusto abbinando finestre di colori anche differenti, senza il pericolo di produrre un effetto sgradevole.
Insomma, le possibilità sono davvero tante, ma il vero “faro guida” dovrebbe essere sempre quello di puntare a creare un ambiente esteticamente armonioso.