Prosegue la nuova e stimolante collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Verona. L’obiettivo è quello di promuovere un vero scambio tra la nostra azienda, che sarà il braccio operativo, e i 60 studenti dei corsi di Italian Strategic Design e Design, che saranno invece la mente creativa. Il percorso avverrà sotto la supervisione della docente e designer Antonella Andriani e dell’Ufficio Ricerca e Sviluppo di GD Dorigo. La formula scelta è quella del contest: gli studenti lavoreranno in micro-team di tre e dovranno sviluppare nuove collezioni di porte tenendo conto della tecnologia d’avanguardia di cui si è dotata la nostra azienda. Presto saranno svelate le collezioni vincitrici che entreranno nel catalogo aziendale.
La collaborazione con l’Accademia nasce dal fatto che la visione proiettata al futuro di GD Dorigo incontra felicemente l’istituzione culturale veronese, vero gioiello che ogni anno accoglie studenti da tutto il mondo richiamati dal livello qualitativo dell’insegnamento: assunto comune è che le giovani generazioni siano una risorsa, per creare e cogliere le migliori opportunità sia un dovere per realizzarne il potenziale. In opposizione al tradizionale gap tra il settore formativo e quello professionale, il contest GD Dorigo sarà un banco di prova reale con tutti gli aspetti concreti che si incontrano e realizzano quando un designer collabora con un’azienda: dal brief che prevede proposte inedite ed attrattive fondate su valori allineati a quelli dell’azienda, concorrenziali rispetto al mercato e producibili con specifiche tecnologie. Senza trascurare l’aspetto formale, che si traduce in un premio per il progetto vincitore e la volontà di far entrare in produzione le migliori collezioni candidate al contest.
Con questa iniziativa vogliamo rafforzare il nostro modo di fare impresa, dando valore al radicamento sul territorio e con una strategia di sviluppo costante che, muovendo dall’idea di artigianalità industrializzata, sperimenta le tecnologie più evolute e le offre come strumento per realizzare quello che potenzialmente non è mai stato pensato prima.
Con il contest abbracciamo ancora di più la filosofia del made in Italy provando ad essere laboratorio del made in Italy di domani.
Nella foto, la presentazione del contest agli studenti.