R.E.I. è un acronimo per indicare un elemento costruttivo resistente al fuoco e, nello specifico, la sua Resistenza Ermeticità Isolamento. Un elemento, cioè, progettato per fermare la diffusione di fuoco e fumo per un periodo di tempo specifico.
Parliamo quindi di un sistema di protezione passiva usato per ridurre la diffusione di fiamme e fumo consentendo un’uscita sicura da un edificio in pericolo. In questo modo si provvede sia a proteggere le vie di fuga, consentendo alle persone di mettersi in sicurezza, sia a permettere ai vigili del fuoco di poter arginare in tempi più brevi il propagarsi delle fiamme.
Il numero che si trova scritto sull’apposita targhetta applicato vicino alla sigla R.E.I. corrisponde alla classe di resistenza al fuoco ed è espressa in minuti: ad esempio R.E.I. 30 significa che quel sistema è progettato per garantire una resistenza di almeno 30 minuti alle fiamme.
Lo stesso acronimo R.E.I. – riferito ai dispositivi portanti dell’edificio (quindi pareti e murature, soprattutto) è gergalmente utilizzato anche per indicare le porte tagliafuoco sebbene la normativa, per indicare i dispositivi di chiusura e apertura resistenti al fuoco, utilizzi il più corretto acronimo E.I.
Le porte tagliafuoco possono essere di due tipologie:
- sempre chiuse e poi aperte in caso di bisogno e di transito;
- sempre aperte e chiuse automaticamente in caso d’incendio. In questo caso è importante chiaramente che nulla ostacoli la chiusura della porta, che avverrà in modo automatico in caso di necessità.
Essendo appositamente progettate e installate per resistere al fuoco, alcune porte sono considerate anche uscite di sicurezza se si trovano sulla via di fuga fino all’uscita finale del fuoco. Le troverete sempre con un cartello che indica “porta antincendio, tieni chiuso” o un cartello specifico con informazioni sulla porta.
Dove c’è la necessità di installare porte E.I.?
Se nelle abitazioni private la porta E.I. rappresenta una scelta di serenità in più per la famiglia, o prescritta per separare gli ambienti adibiti a garage che accedono direttamente nell’abitazione, negli ambienti pubblici, quali hotel, alberghi, uffici, ospedali, scuole e comunità, la sicurezza è d’obbligo ed è regolamentata dal Decreto Ministeriale per cui sono obbligatorie.
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